E di cose simili ne fate molte. San Girolamo Emiliani

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Sir 30,2-11; Sal 50; Mc 7,1-13

VENERDÌ 8 FEBBRAIO

La profezia di Isaia, ricordata da Gesù, non riguarda solo il presente del popolo dell’Alleanza, ma anche il suo futuro. Cecità e sordità sono universali. Nessuna salvezza potrà venire dalla storia. Occorre un intervento purificatore e risanatore del Signore. Lui dovrà prendere in mano il popolo che oggi è nella morte spirituale, se vuole liberarlo dalla sua cecità e sordità. Solo il Signore potrà salvare i figli di Giuda.

Avverrà come quando un affamato sogna di mangiare, ma si sveglia con lo stomaco vuoto, e come quando un assetato sogna di bere, ma si sveglia stanco e con la gola riarsa: così succederà alla massa di tutte le nazioni che marciano contro il monte Sion. Fermatevi e stupitevi, accecatevi e rimanete ciechi; ubriacatevi ma non di vino, barcollate ma non per effetto di bevande inebrianti. Poiché il Signore ha versato su di voi uno spirito di torpore, ha chiuso i vostri occhi, cioè i profeti, e ha velato i vostri capi, cioè i veggenti. Per voi ogni visione sarà come le parole di un libro sigillato: si dà a uno che sappia leggere dicendogli: «Per favore, leggilo», ma quegli risponde: «Non posso, perché è sigillato». Oppure si dà il libro a chi non sa leggere dicendogli: «Per favore, leggilo», ma quegli risponde: «Non so leggere». Dice il Signore: «Poiché questo popolo si avvicina a me solo con la sua bocca e mi onora con le sue labbra, mentre il suo cuore è lontano da me e la venerazione che ha verso di me è un imparaticcio di precetti umani, perciò, eccomi, continuerò a operare meraviglie e prodigi con questo popolo; perirà la sapienza dei suoi sapienti e si eclisserà l’intelligenza dei suoi intelligenti». Guai a quanti vogliono sottrarsi alla vista del Signore per dissimulare i loro piani, a coloro che agiscono nelle tenebre, dicendo: «Chi ci vede? Chi ci conosce?». Che perversità! Forse che il vasaio è stimato pari alla creta? Un oggetto può dire del suo autore: «Non mi ha fatto lui»? E un vaso può dire del vasaio: «Non capisce»? Certo, ancora un po’ e il Libano si cambierà in un frutteto e il frutteto sarà considerato una selva. Udranno in quel giorno i sordi le parole del libro; liberati dall’oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno. Gli umili si rallegreranno di nuovo nel Signore, i più poveri gioiranno nel Santo d’Israele» (Cfr. Is 29,1-24)

Gesù viene e trova il suo popolo guidato da farisei e scribi ciechi e ipocriti. Non c’è alcuna possibilità di salvezza che possa provenire dalle guide spirituali. Gesù stesso, il Figlio di Dio, sarà crocifisso da esse. Dal suo costato squarciato sgorga il fiume dell’acqua e del sangue che dovranno purificare tutta la terra. Chi si lascia bagnare da questo fiume tornerà in vita. Chi rifiuta le sue acque rimarrà nella morte. Anche ai tempi di Gesù nessuna salvezza potrà ormai venire dalla terra, perché potrà diffondersi solo dalla croce. Non esiste altra via della vita, perché non esistono altre acque della vita.

Si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme. Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –, quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?». Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me. Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini. Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini». E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione. Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e: Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte. Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”, non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre. Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».

Quando il popolo si trova nella cecità e nella sordità, vi è un solo modo per risanarlo. Iniziare dalla predicazione di Gesù e di Gesù Crocifisso, scandalo per i Giudei e stoltezza per i Greci. O la Chiesa rimette Cristo nel cuore della sua predicazione, del suo annunzio, del suo insegnamento, o nessuna salvezza verrà per l’uomo.

Madre di Dio, Angeli, Santi, non permettete che Cristo Gesù scompaia dalla Chiesa.

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