Es 35,1-3; Sal 96; Eb 4,4-11; Mc 3,1-6
SABATO 9 MARZO
Nella voce degli spiriti impuri possiamo vedere il grido di scribi, farisei, capi dei sacerdoti, anziani del popolo, erodiani, sadducei: “Sei venuto a rovinarci”. È un grido che sempre si leverà per bocca di coloro che sono del principe del mondo e lavorano per il suo regno. È un grido contro Cristo che si leverà fino al giorno della sua Parusia.
Giunsero a Cafàrnao e subito Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea (Mc 1,21-28).
Qual è la differenza tra il grido degli spiriti impuri e quello dei seguaci del principe del mondo? Gli spirito impuri devono prestare obbedienza al Signore. Se Lui comanda di uscire, essi devono uscire. Per l’uomo invece questo non può accadere, perché fino al giorno del suo transito nell’eternità, lui è sotto il governo della sua volontà, che può essere orientata verso la conversione o verso la contrapposizione che giunge fino all’eliminazione fisica di Cristo Gesù e dei suoi missionari. Gesù, luce purissima di verità del Padre, con una sola sua parola, un suo ordine, dona vita ad una mano paralizzata. Compie un gesto di purissimo amore. Quanti sono del regno delle tenebre non sopportano la religione della luce, vogliono imporre la religione delle tenebre. Poiché Cristo Gesù è di intralcio alla loro satanica volontà, essi escono fuori e tengono consiglio contro di lui per farlo morire. Gesù potrà anche far scendere il cielo sulla terra. Le potenze delle tenebre hanno deciso. Lui deve morire. Solo così essi potranno coltivare la loro religione di tenebra, falsità, inganno, sopraffazione, morte.
Entrò di nuovo nella sinagoga. Vi era lì un uomo che aveva una mano paralizzata, e stavano a vedere se lo guariva in giorno di sabato, per accusarlo. Egli disse all’uomo che aveva la mano paralizzata: «Àlzati, vieni qui in mezzo!». Poi domandò loro: «È lecito in giorno di sabato fare del bene o fare del male, salvare una vita o ucciderla?». Ma essi tacevano. E guardandoli tutt’intorno con indignazione, rattristato per la durezza dei loro cuori, disse all’uomo: «Tendi la mano!». Egli la tese e la sua mano fu guarita. E i farisei uscirono subito con gli erodiani e tennero consiglio contro di lui per farlo morire.
Oggi Gesù è nella carne e si può fare a Lui ciò che si vuole. Domani verrà nello splendore della sua gloria e tutti si batteranno il petto. Ma ormai sarà troppo tardi.
Giovanni, alle sette Chiese che sono in Asia: grazia a voi e pace da Colui che è, che era e che viene, e dai sette spiriti che stanno davanti al suo trono, e da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribù della terra si batteranno il petto. Sì, Amen! Dice il Signore Dio: Io sono l’Alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente! (Ap 1,4-8). Subito dopo la tribolazione di quei giorni, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze dei cieli saranno sconvolte. Allora comparirà in cielo il segno del Figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo con grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli, con una grande tromba, ed essi raduneranno i suoi eletti dai quattro venti, da un estremo all’altro dei cieli (Mt 24,29-31).
Oggi Gesù va accolto nell’umiltà della sua natura umana, nella sua verità di Crocifisso. Domani quando verrà nella sua gloria non viene per essere accolto, ma per il giudizio. Viene nella maestà della sua gloria divina ed eterna. Viene come il Signore eterno.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che tutto il mondo accolga oggi il Crocifisso, il suo Dio.