L'EDITORIALE della nostra Comunità Pastorale

Tempo per crescere

Il tempo non è mai una scatola vuota, ma è una continua occasione per crescere in umanità e, per il credente, anche nella fede in Dio. Per un po’ di domeniche non avremo più questo foglio (la Virgola) che ci accompagna e tenta di offrire qualche spunto di riflessione. Meglio qualcuno può dire, ma il nostro personale tempo non ci mancherà. Come lo useremo? Arriveremo a settembre più maturi, più umani, più cresciuti dentro? La nostra relazione con Dio Trinità sarà più ricca perché avremo vissuto esperienze positive? Ai posteri l’ardua sentenza, disse quel tale, ma anche nei volti con cui ci ritroveremo a settembre, vedremo già la risposta.

Ecco gli orari delle S. Messe festive d’estate che seguiremo, nelle varie parrocchie, fino alla domenica 25 agosto.

L’appuntamento che Tu ci dai


“Fate questo in memoria di me”. E’ un invito che viene da un “cuore amoroso”, quello che Gesù nell’ultima Cena ci ha lasciato e che rinnova ogni domenica. E’ nella Messa che Gesù ci dà sempre il Suo appuntamento. Due che si amano, si cercano e hanno sempre un forte desiderio di trovarsi. Questo accade in ogni celebrazione dell’Eucarestia. C’è una dichiarazione d’Amore che viene rivolta dal Signore Gesù ad ognuno di noi. Ed ogni domenica, in ogni stagione, e per tutto l’anno è sempre così. E l’appuntamento ha bisogno di un orario di ritrovo. Ecco quindi, da sabato 6 luglio a domenica 25 AGOSTO, l’orario festivo delle S. Messe nella nostra Comunità Pastorale.

Dati che fanno pensare

In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato (20 giugno), i dati Eurostat hanno sottolineato che sono stati oltre 1 milione i richiedenti asilo che hanno presentato per la prima volta domanda di protezione internazionale nei Paesi dell’UE, con un aumento del 20,1% rispetto al 2022. In tutto il mondo, secondo quanto riportato dall’Agenzia dell’Onu per i rifugiati Unhcr, il numero complessivo tocca i 120 milioni a fine maggio 2024 ed è in crescita per il 12esimo anno consecutivo a causa di vecchi e nuovi conflitti. I principali Paesi Ue di destinazione sono Germania (31,4%), Spagna (15,3%), Francia (13,8%) e Italia (12,4%, quasi 131 mila richiedenti per la prima volta). Quanto alle nazionalità, il maggior numero di domande di asilo è stato presentato da siriani, afghani, turchi, venezuelani e colombiani: insieme rappresentano quasi la metà (48,0%) di tutti i richiedenti asilo per la prima volta nei Paesi dell’UE nel 2023. Diversamente che nel resto dell’Ue, nel 2023 in Italia i richiedenti asilo siriani, afghani e venezuelani non costituiscono i principali in graduatoria, rappresentando meno del 2% dei richiedenti. Nel nostro Paese prevalgono le richieste provenienti da cittadini del Bangladesh, Egitto, Pakistan (le richieste di cittadini di questi tre Paesi insieme costituiscono il 43% del totale), Tunisia, Perù e Costa d’Avorio. La scarsa presenza in Italia di richiedenti asilo siriani, afghani e turchi si spiega anche con il fatto che essi possono trovare migliori opportunità di integrazione in Germania. I richiedenti asilo ai quali è stato concesso lo status di protezione nell’Ue sono, secondo i dati Eurostat, quasi 410 mila.

Tra questi, il 43% ha ricevuto lo status di rifugiato, il 35% ha la protezione sussidiaria e il 22% lo status umanitario.

In Italia le domande esaminate sono state 41.415 e lo status di protezione è stato concesso al 50% dei richiedenti. Lo status di rifugiato ha rappresentato il 24% delle protezioni concesse, dunque con una incidenza minore rispetto a quanto avvenuto nel complesso dei Paesi UE. Nel nostro Paese prevale la protezione umanitaria/speciale che rappresenta il 47% degli esiti positivi.  Le differenze nelle decisioni sono evidenti in relazione alle nazionalità dei richiedenti: lo status di rifugiato è concesso soprattutto a siriani, afghani e russi; la protezione sussidiaria a cittadini di Ucraina, Burkina Faso, Venezuela, Somalia e Mali e quella umanitaria a cittadini di Bangladesh, Egitto, Georgia, Perù.

Germania, Spagna, Italia e Francia accolgono il 75% di tutti i richiedenti asilo per la prima volta. La Germania ne accoglie 19.490, la Spagna 13.600, l’Italia 13.345 e la Francia 10.205.

Tramite un corridoio umanitario organizzato dalla comunità di Sant’Egidio, dalla Turchia per l’Italia, nel mese di settembre dovrebbe arrivare a Seveso una famiglia siriana cristiana (padre e tre figlie perché la madre è morta in Siria dopo aver subito torture in carcere) e provvisoriamente sarà ospitata in una struttura parrocchiale come già, in un altro luogo parrocchiale, sono accolti due anziani ucraini.

L’Oratorio estivo 2024… va e cammina!

In mezzo al viavai spesso frenetico e confuso in cui anche bambini e ragazzi sono immersi, per loro ci sono “un luogo e un tempo” per capire che la Vita ha invece una direzione e una meta e che è il Signore Gesù a indicarne la strada.
«ViaVai – Mi indicherai il sentiero della vita» è questo il titolo dell’Oratorio estivo 2024. È iniziato il viaggio che invita tutti a «mettersi in cammino» in un pellegrinaggio speciale.
I ragazzi sono guidati ogni giorno a riconoscere quei “passi” che tracciano il sentiero di una vita vissuta da discepoli del Signore. Il riferimento educativo è dunque al tema del cammino e del pellegrinaggio. Dice don Stefano Guidi responsabile della Fom: ”L’esistenza è fatta di strade da percorrere non sempre chiare. A volte sono autostrade dove si corre, altre volte sono sentieri dove bisogna camminare piano. A volte si procede insieme, a volte si va da soli. Insomma, la vita può essere incomprensibile. A tutto questo l’Oratorio risponde, ascoltando e cercando insieme di capire. Soprattutto risponde con la parola di Gesù, che ci indica il sentiero della vita». Buon cammino educativo alla nostra gioventù!            

Nuovo Consiglio Pastorale comunitario

Grazie! Innanzitutto il primo ringraziamento va a chi ha offerto la sua disponibilità per essere messo/a in lista per le tre fasce d’età. Il loro proporsi nell’impegno ecclesiale non viene disperso, ma troverà spazio di servizio nelle commissioni tematiche che saranno proposte.
Poi il secondo grazie va ai 1489 parrocchiani che hanno partecipato alla votazione per il Consiglio. Nell’indagine conoscitiva tramite questionario di dicembre, le risposte ricevute erano state “solo” 1303.
Il terzo grazie si rivolge ai 24 membri del nuovo Consiglio Pastorale comunitario che hanno accettato questo servizio per la crescita nella fede e nell’essere missionari di tutti noi. Ecco i loro nomi.

FASCIA PRIMA dai 18 ai 35 anni

Beltrametti Samuele, De Toni Viola, Pini Claudia e Zanchettin Alice

FASCIA SECONDA  dai 35 ai 55 anni

Bottinelli Eleonora, Elli Maurizio, Ferla Lodigiani Chiara e Nobili Francesca.

FASCIA TERZA  oltre i 56 anni

Barazzetta Bema,  Galimberti Lina, Mollini Tiziana e Pini Miriam.

Ora i designati dal parroco:

Di Corrado Francesco, Prelini Carlo, Santambrogio Carla, Tavecchio Diego e Villa Denise.

Da ultimo i membri di diritto:

Alfonsetti Giancarlo e Gianni Carlo come laici; Don Andrea, Don Donato, Don Mario, Don Maurilio e Suor Mary John, come consacrati.

Li accompagniamo con la preghiera al Santo Spirito affinché sia per loro la Luce di discernimento ed l’Ardore missionario.
Il primo incontro del nuovo Consiglio Pastorale sarà alle ore 21.00 di martedì 11 presso la casa prepositurale a Seveso in via Cavour 2.
E nuovamente “Grazie di cuore” ad ognuno.

Abbiamo un sogno europeo?  Noi sì!

Se Gesù, il figlio di Dio, si è incarnato nella nostra Storia umana noi, che Lo seguiamo e ci diciamo suoi discepoli, non possiamo passare a lato della Storia. Anzi, Lui ci rende responsabili del nostro vivere l’oggi del mondo e ce ne chiederà conto. Questa riflessione che ci è offerta dal Consiglio Pastorale della Diocesi, ci aiuta a leggere la realtà europea: “Il processo di integrazione europea è avanzato in questi 70 anni con fasi di accelerazioni e altre di rallentamento. Di fronte alle ultime prove l’Unione Europea ha risposto in modo differenziato: ad esempio rigidamente nella crisi finanziaria del 2008 con forti ripercussioni sociali; in modo coraggioso, solidale ed efficace in risposta alla pandemia. In gioco oggi c’è l’idea di Europa che desideriamo per il futuro. L’Europa infatti è un processo aperto che chiama in causa il nostro protagonismo e anche il nostro contributo critico, di fronte alle grandi sfide perché si possa costruire un’Europa coesa e maggiormente integrata. Le grandi transizioni in atto, che definiscono il “cambiamento d’epoca” che attraversiamo, chiedono la partecipazione e il contributo fattivo dei cristiani, fra queste: questione demografica, disuguaglianze da sanare, diritti da garantire, fenomeni migratori da affrontare insieme, ambiente da tutelare, rivoluzione digitale da governare, una politica estera di cooperazione e di pace sulla base del diritto internazionale. La comunità cristiana avverte la responsabilità di portare il proprio contributo a questo processo; infatti è il patrimonio che va dai santi patroni dell’Europa ai “padri fondatori”, all’intero magistero della Chiesa, fino all’impegno quotidiano, motivato e coerente, di tanti credenti che si spendono nella società e nella politica. Un patrimonio da riscoprire, vivere e testimoniare. Un messaggio di fiducia e di speranza che ha accompagnato sin dagli esordi il cammino verso l’Europa unita, improntata ai principi di solidarietà e sussidiarietà. Come comunità cristiana ci sentiamo chiamati a custodire e vivere nelle nostre realtà questo grande progetto assumendo alcuni impegni: costruire con tutti spazi di incontro e dialogo finalizzati alla edificazione del bene comune; organizzare incontri di conoscenza e approfondimento delle sfide che l’Europa ha di fronte a sé; valorizzare e rilanciare nei nostri territori il dialogo ecumenico e interreligioso. In questo senso l’esercizio del diritto-dovere del voto è una esplicita espressione del nostro impegno e della nostra cura per la “casa comune” europea. Per questo l’8 e 9 giugno prossimi ci sentiamo chiamati e invitiamo a partecipare alle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo. Siamo tutti chiamati a ridestare il sogno europeo!”

Si sono svolte  con una buona partecipazione (più di 1400 persone votanti) le elezioni per il nuovo Consiglio Pastorale comunitario. Don Maurilio sta contattando le persone scelte e quelle designate per ricevere la loro accettazione. Il primo incontro del nuovo Consiglio sarà nella serata di martedì 11.

L'intera nostra Comunità Pastorale ha indicato 55 persone per l’elezione del prossimo Consiglio pastorale comunitario che voteremo sabato 25 e domenica 26Il parroco dopo aver ascoltato ognuno di loro, oggi ci fornisce le tre liste su cui ognuno di noi, votando, esprimerà una preferenza per lista e quindi tre voti in totale.

Leggendo i nomi, in ordine alfabetico e con la parrocchia di presenza, possiamo iniziare a fare le nostre personali riflessioni.

FASCIA PRIMA dai 18 ai 35 anni

  1. BELTRAMETTI SAMUELE      san Carlo
  2. DE TONI VIOLA             san Carlo
  3. GIANNI GIULIO             san Pietro
  4. PINI CLAUDIA                 san Pietro  
  5. ZANCHETTIN ALICE              ss. Gervaso e Protaso

FASCIA SECONDA  dai 35 ai 55 anni

  1. BARBUSCIA MASSIMO       ss. Gervaso Protaso
  2. BOTTINELLI ELEONORA     san Carlo
  3. ELLI MAURIZIO                   san Pietro
  4. FERLA LODIGIANI CHIARA  ss.Gervaso Protaso
  5. MAZZON MARZIA               san Carlo
  6. NOBILI FRANCESCA          B.V. Immacolata
  7. POZZOLI OMAR                B.V. Immacolata
  8. PRELINI CARLO                 san Carlo
  9. RAVERA STEFANO            san Carlo
  10. ROSA ANTONELLA          san Carlo
  11. TAVECCHIO DIEGO        B.V. Immacolata
  12. VILLA DENISE                  ss.Gervaso Protaso
  13. ZAFFARANA DANIELA    san Carlo

FASCIA TERZA  oltre i 56 anni

  1. BARAZZETTA BEMA           san Carlo
  2. BESANA SERENA               B. V. Immacolata
  3. BROCADELLO PAOLO       san Carlo
  4. COGLIATI LUIGI                 ss.Gervaso e Protaso
  5. DI MEO BERARDINA            ss.Gervaso e Protaso
  6. DUGO ANDREA                   ss.Gervaso e Protaso
  7. GALIMBERTI LINA             san Pietro
  8. LANZANI DAVIDE                ss.Gervaso e Protaso
  9. MAISTRELLO CORRADO    ss.Gervaso Protaso
  10. MALACARNE G.BATTISTA B.V.Immacolata
  11. MOLLINI TIZIANA               ss.Gervaso e Protaso
  12. PINI MIRIAM                       B. V. Immacolata
  13. PORRO GIOVANNI            san Pietro
  14. PULCINI  PASQUALE          san Carlo
  15. RIVA STEFANIA                 ss.Gervaso e Protaso

Vieni Divino Spirito e scendi su di noi!



Il fine della nostra esistenza è la piena comunione d’Amore con Dio Trinità che gratuitamente ci avvolgerà nel Regno dei Cieli. Mentre camminiamo sulla faccia del terra Gesù è nostro Maestro e Compagno e lo Spirito Santo è la nostra Guida interiore per vivere da figli del Padre in e come Gesù Cristo. In questi giorni di Novena che ci separano della solennità di Pentecoste (domenica 19) Lo invochiamo affinché scenda in noi e ci trasformi nella nostra quotidianità per fare della nostra vita una “cosa gradita” a Dio Padre.  Usiamo le parole scritte dalla fede amorosa di santa Elisabetta della Trinità:

O Spirito d’amore, scendi sopra di me: rendi la mia anima una immagine vivente di Gesù, perché Egli possa rinnovarvi tutto il suo mistero. E Tu, o Padre, chinati su questa tua piccola creatura, coprila con l’ombra del Tuo Spirito e guarda in lei unicamente il Figlio Tuo prediletto, nel quale hai riposto tutte le Tue compiacenze. O mio Dio Trinità, mio tutto, mia beatitudine, immensità in cui mi perdo, mi consegno a Voi come una preda. ImmergeteVi in me perché io mi immerga in Voi, in attesa di venire a contemplare, nella Vostra luce, l’abisso delle Vostre grandezze. Amen.

San Pietro: Martire per Gesù Cristo

Dice la biografia: “Per la sua straordinaria capacità di predicazione, il frate domenicano Pietro, originario di Verona ma attivo a Milano, mise talmente in difficoltà gli eretici lombardi che questi decisero di farlo tacere per sempre. Così, il 6 aprile 1252, mentre Pietro si stava recando da Como a Milano, nei pressi di un bosco a Seveso venne assalito da un sicario (Carino da Balsamo) il quale lo colpì violentemente alla testa con un falcastro ferendolo mortalmente.” Così commenta e spiega lo studioso prof. Merlo: “L’aspetto singolare di questa vicenda è che Pietro salì agli onori degli altari in tempi rapidissimi, a meno di un anno dalla morte, e per questo dobbiamo chiederci quali motivazioni storiche siano all’origine della sua canonizzazione. Una risposta si trova nella stessa lettera di canonizzazione di papa Innocenzo IV. Non è stato santificato l’inquisitore, ma il martire per Gesù Cristo, e soprattutto per il fatto che la sua morte aveva provocato un numero notevole di conversioni, molti infatti furono gli eretici che tornarono nell’alveo della Chiesa romana, tra cui il suo assassino. Ecco una prima spiegazione della canonizzazione: l’inquisitore che reprime con la Parola, diventa l’agnello sacrificale e il modello di redenzione da seguire. Molti eretici, soprattutto catari, si convertirono e entrarono a far parte degli ordini religiosi. Un secondo aspetto riguarda la nascita dell’Inquisizione all’interno degli scontri di potere tra papato e impero. Dobbiamo lasciarci alle spalle la letteratura neogotica sugli inquisitori che li trasforma in una sorta di leggendari detective ed è un errore pensare che l’Inquisizione sia stata istituita dalla Chiesa romana perché spaventata dagli eretici; dobbiamo invece inquadrarla all’interno di un preciso progetto politico, secondo il quale il papato doveva essere riconosciuto come unico vero potere all’interno della cristianità.” Lasciamoci nuovamente attirare dalla testimonianza di san Pietro ricca d’amore per il bene della Chiesa e per Gesù, l’Agnello di Dio.

Gli siamo costati!

Forse è un termine un po’ forte, ma lo scrive ed utilizza san Paolo: “Siamo stati comprati a caro prezzo, il sangue del Signore Gesù”. Il Signore Risorto non cancella le sue Piaghe. Le conserva, ce Le mostra, Le rende eterne perché non vuole che dimentichiamo l’Amore grande, infinito è meglio dire, che ci ha voluto, ci vuole e ci vorrà nell’obbedienza al disegno di salvezza di Dio Padre per tutti noi uomini. Il tempo passa veloce, le varie vicende si intersecano nella nostra vita, la quotidianità ci rende abitudinali, ma rimane l’invito di Gesù: Fate questo in memoria di Me!

E’ l’Eucarestia domenicale che non ci fa dimenticare. E’ l’Eucarestia che ripresenta realmente e ci ridona l’Amore del Crocifisso Risorto. E’ l’Eucarestia in cui il Sangue del Signore nuovamente ci purifica e ci rinnova. Veramente non possiamo vivere senza l’Eucarestia, nel giorno del Signore.

- SEVESO -

Parrocchia SS. GERVASO E PROTASO
Via Cavour, 2 / Via Cardinal Ferrari
+39 0362 501623
ssgervasoeprotaso@parrocchieseveso.it


Oratorio S. PAOLO VI
Viale Vittorio Veneto, 21
+39 0362 552248
oratoriosanpaolosesto@gmail.com

- ALTOPIANO -

Parrocchia SAN CARLO
Piazza S. Ambrogio, 2
+39 0362 553522
scarlo@parrocchieseveso.it


Oratorio SAN CARLO
Piazza S. Ambrogio, 2
+39 0362 553522
scarlo@parrocchieseveso.it

- BARUCCANA -

Parrocchia B. VERGINE IMMACOLATA
Via Colleoni, 4
+39 0362 574486
bvimmacolata@parrocchieseveso.it


Oratorio S. CLEMENTE
Via Colleoni, 4
+39 0362 503483
oratoriobvibaruccana@gmail.com

- S. PIETRO MARTIRE -

Parrocchia SAN PIETRO MARTIRE
Via Milano, 121 20821 Meda (MB)
+39 0362 70978
spietromartire@parrocchieseveso.it


Oratorio S. GIOVANNI BOSCO
Via S. Francesco d'Assisi, 15 Seveso (MB)
+39 0362 70978
spietromartire@parrocchieseveso.it

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