Ct 5,9-14.15e-d.16c-d; Sal 18; 1 Cor 15,53·58; Gv 15,1·8
SABATO 1 GIUGNO
Perché senza Gesù non possiamo fare nulla? Perché il Padre nulla crea senza il Figlio, nulla salva e redime senza il Figlio, nulla santifica senza il Figlio, a nessuno si dona senza il Figlio. Il Padre tutto opera nella creazione, redenzione, giustificazione, santificazione per il Figlio in vista del Figlio e non c’è salvezza se non in Lui, per Lui, con Lui. Questa verità non è solo essenza del Nuovo Testamento, ma di tutta la Rivelazione. Dio già ad Abramo aveva promesso di benedire tutte le nazioni nella sua discendenza. La discendenza di Abramo è Gesù Signore. È verità eterna e immortale.
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero» (Mt 11,25-30). Come dunque avete accolto Cristo Gesù, il Signore, in lui camminate, 7radicati e costruiti su di lui, saldi nella fede come vi è stato insegnato, sovrabbondando nel rendimento di grazie. Fate attenzione che nessuno faccia di voi sua preda con la filosofia e con vuoti raggiri ispirati alla tradizione umana, secondo gli elementi del mondo e non secondo Cristo. È in lui che abita corporalmente tutta la pienezza della divinità, e voi partecipate della pienezza di lui, che è il capo di ogni Principato e di ogni Potenza. In lui voi siete stati anche circoncisi non mediante una circoncisione fatta da mano d’uomo con la spogliazione del corpo di carne, ma con la circoncisione di Cristo: con lui sepolti nel battesimo, con lui siete anche risorti mediante la fede nella potenza di Dio, che lo ha risuscitato dai morti. Con lui Dio ha dato vita anche a voi, che eravate morti a causa delle colpe e della non circoncisione della vostra carne, perdonandoci tutte le colpe e annullando il documento scritto contro di noi che, con le prescrizioni, ci era contrario: lo ha tolto di mezzo inchiodandolo alla croce. Avendo privato della loro forza i Principati e le Potenze, ne ha fatto pubblico spettacolo, trionfando su di loro in Cristo (Col 2,6-15).
Senza di me è comprensivo di: per me, con me, in me. Ogni grazia ci viene ottenuta da Cristo per il suo sacrificio e la sua preghiera. Ogni grazia ci è data in Cristo, come membra vive del suo corpo, come tralci della sua vite. Ogni grazia può produrre frutto solo se vissuta con Cristo, cioè ricevendo ognuno vita, luce, verità, carità da tutto il corpo di Cristo. Senza di me diviene anche senza la mia Chiesa. Chi si separa dalla Chiesa, si separa da Cristo, separandosi dal corpo di Cristo si è tagliati fuori. Non si produce alcun frutto di vita eterna. Il Padre nel suo disegno di creazione e redenzione così ha deciso dall’eternità e così dovrà rimanere per l’eternità. Chi esce da questa volontà rivelata, manifestata, annunziata, proclamata da Cristo ai suoi discepoli sappia che costruisce la sua casa sulla sabbia dei vani ragionamenti di questo mondo.
«Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.
Questa purissima essenza di Gesù Signore va gridata oggi alla Chiesa e ad ogni suo figlio. I cristiani oggi sono tutti tentati e molti sono caduti nella tentazione di separare la vera fede da Cristo Signore, cercando vie alternative, sostitutive, differenti. Molti hanno dichiarato il battesimo non più utile alla vera fede. Esso ci fa vero corpo di Cristo. Molti altri hanno dichiarato lo stesso Cristo non più via necessaria per andare a Dio. Oggi Gesù dice: Senza di me non potete fare nulla. Io credo solo nella sua Parola.
Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che i cristiani mai inseguano pensieri mondani.