San Pietro: Martire per Gesù Cristo
Dice la biografia: “Per la sua straordinaria capacità di predicazione, il frate domenicano Pietro, originario di Verona ma attivo a Milano, mise talmente in difficoltà gli eretici lombardi che questi decisero di farlo tacere per sempre. Così, il 6 aprile 1252, mentre Pietro si stava recando da Como a Milano, nei pressi di un bosco a Seveso venne assalito da un sicario (Carino da Balsamo) il quale lo colpì violentemente alla testa con un falcastro ferendolo mortalmente.” Così commenta e spiega lo studioso prof. Merlo: “L’aspetto singolare di questa vicenda è che Pietro salì agli onori degli altari in tempi rapidissimi, a meno di un anno dalla morte, e per questo dobbiamo chiederci quali motivazioni storiche siano all’origine della sua canonizzazione. Una risposta si trova nella stessa lettera di canonizzazione di papa Innocenzo IV. Non è stato santificato l’inquisitore, ma il martire per Gesù Cristo, e soprattutto per il fatto che la sua morte aveva provocato un numero notevole di conversioni, molti infatti furono gli eretici che tornarono nell’alveo della Chiesa romana, tra cui il suo assassino. Ecco una prima spiegazione della canonizzazione: l’inquisitore che reprime con la Parola, diventa l’agnello sacrificale e il modello di redenzione da seguire. Molti eretici, soprattutto catari, si convertirono e entrarono a far parte degli ordini religiosi. Un secondo aspetto riguarda la nascita dell’Inquisizione all’interno degli scontri di potere tra papato e impero. Dobbiamo lasciarci alle spalle la letteratura neogotica sugli inquisitori che li trasforma in una sorta di leggendari detective ed è un errore pensare che l’Inquisizione sia stata istituita dalla Chiesa romana perché spaventata dagli eretici; dobbiamo invece inquadrarla all’interno di un preciso progetto politico, secondo il quale il papato doveva essere riconosciuto come unico vero potere all’interno della cristianità.” Lasciamoci nuovamente attirare dalla testimonianza di san Pietro ricca d’amore per il bene della Chiesa e per Gesù, l’Agnello di Dio.