Da San Gerardo dei Tintori, perché?
Perché c’è un voto solenne preso da nostri avi e ora tocca a noi proseguire l’impegno del voto. Ma sono passati 500 anni... La peste non c‘è più... E poi che ne sanno i giovani del Santo? A malapena sanno qualcosa di Gesù… Non vengono neanche a Messa qui a Seveso e vuoi che vengano a Monza una domenica pomeriggio. Ma va là! Ok, accolgo tutto quello che dici, ma io ci vado a Monza. E vado perché lui, Gerardo, era un laico e non un prete. Vado perché viveva il Vangelo nella sua quotidianità ed era un esempio per tutti. Vado perché non ha assolutizzato il suo ben-essere e si è staccato dai soldi. Vado perché ha scelto di servire gli altri ed in particolare i malati. Vado perché è stato umile e non si è creduto chissà chi. Vado perché ho persone amiche e conoscenti per cui pregarlo. Vado perché voglio essere più cristiano nel mio vivere e gli chiedo questa grazia. Io vado e… alle 15.30 prendo il bus davanti alla chiesa di san Gervaso e Protaso. Sai… ci penso… e al limite vengo in macchina. Alle 16.30 c’è la Messa? Si alle 16.30.