Centenario di fondazione della parrocchia di San Pietro - Espressioni artistiche parrocchiali
Gli amici del presepe
Da San Francesco in poi progressivamente in tutte le chiese si è allestito il Presepio.
Grande o ridotto, ricco di elementi artistici e meccanismi stupefacenti, oppure simbolico e riflessivo per la sua intimità, il Presepio è sempre stato un momento importante a Natale, rappresentazione visiva e coinvolgente della nascita di Gesù.
Presepe Africa, 1988
Nella nostra zona i Presepi sono addirittura usciti dalle Chiese, e sono stati ambientati in situazioni caratteristiche particolari come cascine, laboratori artigiani o angoli all’aperto, fino a creare una vera competizione tra parrocchie, che ha raggiunto livelli diocesani ed anche nazionali.
Presepe Egitto, 1989
In questo contesto anche nella nostra Parrocchia , dietro la vetrata dell’altare, per un certo periodo, dal 1988 al 1998 un gruppo di amici del Presepio si è cimentato nell’opera, allestendo un voltino, cosa non comune, e scegliendo di ambientare il presepio con interpretazioni di paesi e realtà diverse.
Presepe New York, 1993
Dalla Palestina alla Cina, dal Sud America a New York. Le statuine eseguite da Giovanni, le ambientazioni dai Giuseppe, Carlo, Rino, le parti elettriche da Enrico, con contributi di tanti diversi appassionati. Entusiaste le mogli che li vedevano tornare, da ottobre in poi, ad ora tarda al buio e pieni di gesso sui vestiti.
Presepe Santuario, 2006
Però è stato bello, qualitativamente naif ma assolutamente partecipato. Veniva gente da molti paesi intorno.
Presepe EXPO, 2015
Da allora il testimone è passato a nuove leve tra cui da sottolineare un’importante presenza femminile che ha saputo trasmettere una lettura raffinata ed attenta del messaggio che il Presepio riesce sempre a comunicare. Anche in tempi in cui si corre distrattamente; per andare dove? Ecco: soffermarci un momento davanti al Presepio può aiutarci a comprendere meglio la direzione da prendere.
Presepe 2021
Presepisti dal 1985 al 2010 : Asnaghi Giancarlo, Belotti Enrico, Corbetta Fratelli, Girola Rino, Giudici Giovanni, Mariani Angelo, Marzorati Angelo, Marzorati Elio, Mauri Giacobbe, Mauri Giuseppe, Mauri Marco, Mauri Sandro, Orsenigo Carlo, Orsenigo Giorgio, Pozzi Luigi, Pozzoli Daniele, Rossi Giuseppe
Le nuove Leve: Bonzi Nicolaj, Brugora Marco, Contiero Sonia, Favarato Sergio, Giudici Sabrina, Marco Mauri, Annalisa Navio, Claudio Orsenigo, Giorgio Orsenigo, Cleofe Romanò, Isa Romanò, Nadia Spotti, Francesca Valenzano.
Gruppo Musicale San Pietro Martire
Era la festa dell’oratorio del 1977 quando un gruppo di “allora ragazzi” aiutati e sostenuti da don Leonardo Fumagalli, iniziavano questa “avventura”. L’entusiasmo giovanile fu subito contagioso e aggregò nel coro anche genitori che condivisero la passione del canto superando i 40 elementi e vantando ,tra l’altro, la presenza di vari strumenti, oltre all’organo, come chitarre, flauti, vibrafono…
Anche se l’animazione Liturgica è stata e resta un impegno costante e imprescindibile della nostra attività, il gruppo è sempre stato alla ricerca di alternative in cui esprimere e comunicare i valori del nostro “cantare insieme”. Vengono cosi messi in scena alcuni recitals e commedie musicali soprattutto negli anni 70 80 e 90. Negli anni 2000 collaboriamo con la banda “la Cittadina” nella “Buona novella” in una rivisitazione del maestro Riondino del lavoro di Fabrizio De Andrè, e più avanti partecipiamo al “Forza venite gente” allestito dai ragazzi dell’oratorio.
De Marzi - Ave Maria
Nell’ambito Liturgico, pur misurandoci con brani del repertorio classico di Handel, Bach e Mozart, che diventano una palestra del cantare, si ricercano alternative più vicine alle sensibilità e ai gusti dei giovani. Il gruppo GEN, con le sue proposte, diventa cosi un punto di riferimento importante del nostro repertorio. Nel frattempo lo sviluppo della musica digitale e, complice, la carenza di organisti e musicisti in generale, ci spingono a creare e sviluppare “basi musicali” a supporto della nostra attività corale, anche Liturgica, segnando una svolta di stile che caratterizza tuttora le nostre presenze musicali.
Aggiungi un posto a tavola
Quei ragazzi, alcuni di loro ora anche nonni, continuano, con le difficoltà che incontrano tutte le attività parrocchiali, ad animare le Liturgie più importanti convinti che la bellezza “dell’arte del cantare” possa non solo essere preghiera gradita a Dio, ma anche testimonianza e stimolo perché altri possano continuare a coltivare questa passione.
“Cantate al Signore un canto nuovo, … cantate inni con arte,… lodate Dio con la cetra, con l’arpa a dieci corde, acclamate Dio con trombe e cembali squillanti,… lodate il suo nome con danze, con timpani, cantate inni”.
Se più di 2.000 anni fa i salmisti sollecitavano “all’arte” della lode a Dio con tutto ciò che era allora disponibile come possiamo noi sottrarci all’impegno di rivolgerci a Lui nella lode con ogni mezzo?
Corpo Musicale "La Cittadina" San Pietro Martire
100 anni fa, alla costituzione delle Parrocchia di San Pietro Martire, il Corpo Musicale “La Cittadina” già sfilava per le strade del paese da diversi anni, 42 per la precisione. Siamo nati nel 1881, non per iniziativa di parroco e neppure di mecenate, semplicemente per desiderio e volontà della gente di San Pietro, un gruppo di giovani appassionati di musica sostenuti dalla generosità di tutti gli altri.
Questi festeggiamenti ci hanno dato l’occasione di aprire il nostro “album di famiglia” e ripensare alla nostra banda e al legame forte, sincero, vero che ci lega a questa Parrocchia, alle sue Chiese, a questa Comunità, la Nostra.
Siamo nati all’ombra di una chiesa del ‘600, sulla terra di un Santo che portiamo orgogliosamente anche nel nome: “La Cittadina di San Pietro Martire in Seveso”. Una chiesa che nel suo progetto originario prevedeva due campanili, il secondo, per alterne vicende, mai costruito.
Nasce allora la suggestione che, a compimento di quel progetto, quel secondo campanile dedicato a San Pietro Martire dovesse essere innalzato secoli più tardi a pochi passi di distanza.
UNA PARROCCHIA , una sola Comunità capace di unire in un'unica appartenenza: due Campanili, Due Chiese, Due Patroni, Due Corone, Due Comuni, Seveso e Meda. Una storia di straordinaria ricchezza accompagnata in ogni avvenimento dalle note della Nostra Banda. Melodia di momenti lieti e di dolore, condivisi.
Nasce spontaneo allora un profondo sentimento di gratitudine verso questa Comunità perché parte viva e fondamentale del nostro essere, ciò che fummo e ciò che siamo. Come quel Novembre di 100 anni fa, siamo lieti di festeggiare insieme questo importante compleanno.
E insieme alle note che si intrecciano e si rincorrono sul pentagramma, ricordi, emozioni e racconti creano la partitura di questo anniversario.