Giugno: mese del Sacro Cuore di Gesù
"Il Signore ci guarda sempre con misericordia. Non abbiamo timore di avvicinarci a Lui! Ha un cuore misericordioso!".
"Se gli mostriamo le nostre ferite interiori, i nostri peccati, Egli sempre ci perdona. E’ pura misericordia! Andiamo da Gesù!".
Così papa Francesco ci presenta la devozione al sacro Cuore di Gesù. E l’iconografia rappresenta il Sa-cro Cuore di Gesù in tal modo: incoronato di spine, sovrastato dalla croce e ferito dalla lancia, a eterna memoria del gesto più grande che Gesù ha fatto per noi: sacri-ficare la propria vita per la salvezza dell’umanità. Infine, circondato dalle fiamme che simboleggiano l’ardore misericordioso che Cristo prova per i peccatori. Ma è stata santa Margherita Alacoque la messaggera del sacro Cuore di Gesù. E’ una suora delle Visitandine che vive nel convento francese di Paray-le-Monial, sulla Loira, dal 1671. Il 27 dicembre 1673 riceve la prima visita di Gesù che la invita a prendere all’interno del consesso dell’Ultima Cena il posto che fu di Giovanni, l’apostolo che fisicamente riposò il suo capo sul petto di Gesù. “Il mio cuore divino è così appas-sionato d’amore per gli uomini che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda.
Io ti ho scelta per questo grande disegno”, così Gesù le dice. L’anno successivo Margherita ha altre due visioni: nella prima c’è il cuore di Gesù su un trono di fiamme, più lucente del sole e più traspa-rente del cristallo, circondato da una corona di spine; nell’altra vede Cristo sfolgo-rante di gloria, con il petto da cui escono fiamme da ogni parte, tanto da sembrare una fornace. A questo punto Gesù le parla e le chiede di fare la Comunione ogni primo venerdì per nove mesi consecutivi e di prostrarsi a terra per un’ora la notte tra il giovedì e il venerdì. Nascono così le pratiche dei nove venerdì e dell’ora Santa di Adorazione.
In una quarta visione, poi, Cristo chiede l’istituzione di una festa per onorare il Suo Cuore e per riparare, attraverso la preghiera, le offese da Lui rice-vute. E’ da questi desideri del Signore Gesù che nasce anche la nostra devozione al Suo Santo Cuore.