L'EDITORIALE della nostra Comunità Pastorale

Ma… è pur sempre Domenica!

E’ cambiato da oggi l’orario della celebrazione delle Sante Messe, ma oggi è sempre Domenica cioè il giorno del Signore, del Risorto, del Vivente.

Non possiamo vivere senza la Messa, noi cristiani. Infatti nella celebrazio-ne della Messa: la Parola di Dio è lampada ai nostri passi; l’Eucarestia è cibo che ci sostiene nella vita quotidiana; la comunità dei credenti è la compagnia nel cammino di vita. Abbiamo bisogno della Messa per la no-stra esistenza umana. Scegliamo ancora di essere cercatori di Dio e degli orari e dei luoghi per l’incontro con Dio nel suo giorno ne abbiamo.

L’ esperienza educativa dell’Oratorio Estivo “TuXTutti” trova ancora una settimana comune (dal 10 al 14) presso l’oratorio di san Paolo VI. Esso è aperto a tutti i ragazzi della Comunità Pastorale e svolge il suo servizio di ac-compagnamento in questo tempo estivo. Nel frattempo a Bormio, sotto la gui-da di don Andrea, si vive la vacanza comunitaria sui due turni; ora le elementari e da sabato prossimo le medie. Anche questa è un’esperienza di vita fraterna cristiana che la nostra Comunità Pastorale offre alle famiglie e ai nostri ragazzi.
A settembre avremo un'altra settimana di oratorio dal 4 al 8 in due oratori: San Pietro e san Paolo VI. Prendete nota.
I l 28 luglio è l’ultimo giorno di apertura delle quattro segreterie parrocchiali. L’email saranno visionate. Le segreterie riapriranno lunedì 28 agosto. Per vera necessità ci si rivolga, in questo lasso di tempo, al parroco don Maurilio.

Un Tempo utile
Da quando non mi riconcilio col Signore? Non ricordo se ho partecipato ad una Messa settimanale? Forse potrei passare in chiesa e stare in compagnia di Gesù? Chissà se è bello leggere e meditare un po’ Parola di Dio? Tu mi guardi Signore ed io Ti guardo: noi due soli.
Sono questi pensieri sparsi che possono diventare scelte per riempire il tempo estivo con il dono della fede. Prima o poi arriverà anche per me il tempo delle ferie, ma cosa ci metterò dentro? Ho già programmato tutto o c’è una possibilità di uno spazio temporale di gratuità con Dio? L’estate, co-me del resto tutte le stagioni, possono essere un tempo utile per ognuno di noi e la personale relazione con Dio. Un proverbio dice: volere è potere! Ma… Sarà vero per me e Dio?
S abato 8 inizierà a Bormio, sotto la guida di don Andrea, la vacanza comunitaria dei due turni predisposti, le elementari e le medie.
Anche questa è un’esperienza di vita fraterna cristiana che la nostra Co-munità Pastorale offre. Si comprende sempre meglio come ogni Comuni-tà Cristiana e quindi anche la nostra, opera sempre scelte educative fina-lizzate a conoscere ed amare Gesù ed a essere il popolo dei suoi discepo-li. Si ricorda infine alle famiglie di saldare la quota della vacanza presso la segreteria dell’oratorio Paolo VI.

Giugno: mese del Sacro Cuore di Gesù

"Il Signore ci guarda sempre con misericordia. Non abbiamo timore di avvicinarci a Lui! Ha un cuore misericordioso!".

"Se gli mostriamo le nostre ferite interiori, i nostri peccati, Egli sempre ci perdona. E’ pura misericordia! Andiamo da Gesù!".

Così papa Francesco ci presenta la devozione al sacro Cuore di Gesù. E l’iconografia rappresenta il Sa-cro Cuore di Gesù in tal modo: incoronato di spine, sovrastato dalla croce e ferito dalla lancia, a eterna memoria del gesto più grande che Gesù ha fatto per noi: sacri-ficare la propria vita per la salvezza dell’umanità. Infine, circondato dalle fiamme che simboleggiano l’ardore misericordioso che Cristo prova per i peccatori. Ma è stata santa Margherita Alacoque la messaggera del sacro Cuore di Gesù. E’ una suora delle Visitandine che vive nel convento francese di Paray-le-Monial, sulla Loira, dal 1671. Il 27 dicembre 1673 riceve la prima visita di Gesù che la invita a prendere all’interno del consesso dell’Ultima Cena il posto che fu di Giovanni, l’apostolo che fisicamente riposò il suo capo sul petto di Gesù. “Il mio cuore divino è così appas-sionato d’amore per gli uomini che non potendo più racchiudere in sé le fiamme della sua ardente carità, bisogna che le spanda.

Io ti ho scelta per questo grande disegno”, così Gesù le dice. L’anno successivo Margherita ha altre due visioni: nella prima c’è il cuore di Gesù su un trono di fiamme, più lucente del sole e più traspa-rente del cristallo, circondato da una corona di spine; nell’altra vede Cristo sfolgo-rante di gloria, con il petto da cui escono fiamme da ogni parte, tanto da sembrare una fornace. A questo punto Gesù le parla e le chiede di fare la Comunione ogni primo venerdì per nove mesi consecutivi e di prostrarsi a terra per un’ora la notte tra il giovedì e il venerdì. Nascono così le pratiche dei nove venerdì e dell’ora Santa di Adorazione.

In una quarta visione, poi, Cristo chiede l’istituzione di una festa per onorare il Suo Cuore e per riparare, attraverso la preghiera, le offese da Lui rice-vute. E’ da questi desideri del Signore Gesù che nasce anche la nostra devozione al Suo Santo Cuore.

Credo … perciò perdono!

Il primo è santo Stefano che ha affrontato per amore di Gesù il martirio e che ha avuto come compagno nel Regno dei cieli san Paolo, colui che aveva approvato la sua uccisione. Ed è lunga la lista, nella storia della Chiesa, di uccisi ed uccisori ma ora entrambi gioiosi in Cielo. Tra essi abbiamo anche il nostro san Pietro da Verona ed il beato Carino da Balsamo. Tutti questi “duetti” confermano che la vera fede si fa preghiera e perdono per i peccatori violenti e che la Misericordia Divina riesce a toccare convertendo i cuori di ogni persona. Imploriamo questa Grazia da san Pietro che cioè la nostra fede sia vera carità che tutto scusa e perdona.

Il Papa san Giovanni XXIII scrive sessant’anni fa l’enciclica “Pacem in terris” che ha dato un impulso fondante alla Chiesa per la riflessione sul tema della pace. Ne vogliamo riprendere dei tratti per alimentare la nostra conoscenza e la nostra preghiera in questo maggio a Maria che è la Regina della Pace.
Ecco un primo testo del santo Papa: “Con l’ordine mirabile dell’universo continua a fare stridente contrasto il disordine che regna tra gli esseri umani e tra i popoli, quasi che i loro rapporti non possono essere regolati che per mezzo della forza. Ma il Creatore ha scolpito l’ordine anche nell’essere degli uomini; un ordine che la coscienza rivela e ingiunge perentoriamente di seguire. Una deviazione nella quale si incorre spesso sta nel fatto che si ritiene di poter regolare i rapporti di convivenza tra gli esseri umani e le rispettive comunità politiche con le stesse leggi che sono proprie delle forze e degli elementi irrazionali di cui risulta l’universo.

Nella Chiesa Cattolica la Divina Misericordia è una devozione propagata per iniziativa di santa Faustina Kowalska con lo scopo di avere fiducia nella Misericordia di Dio e di adottare un atteggiamento misericordioso verso il prossimo. Nel giorno della canonizzazione di Suor Faustina, il 30 aprile 2000, san Giovanni Paolo II annunciò questa Festa per tutta la Chiesa. Cosa ci insegna la festa della Divina Misericordia? La scelta di questa Domenica indica chiaramente che nei piani di Dio esiste uno stretto legame tra il Mistero Pasquale della Redenzione e questa festa dedicata a far capire l'aspetto della Misericordia compreso nel mistero della nostra Redenzione. Misericordia significa trattare una persona con maggiore compassione di quella che merita ed è resa possibile dall' Espiazione di Gesù Cristo.

Con la Risurrezione di Gesù Dio Padre ha messo un di più nella storia umana. Ha collocato il senso di tutto ciò che viviamo e l’ha elevato perché la morte è stata sconfitta. La vita umana non è più “una passione inutile”, ma è diventata “una passione d’amore”.

Il di più è la concretezza dell’amore cristiano che è servizio reciproco, è prendersi cura gli uni degli altri, è sacrificarsi per il bene di colui che si ama, è donare tempo ed energie al bisognoso, è accogliere chi è indifeso e piccolo, è spendere la vita personale per amore, è coltivare la fraternità in ogni contesto di vita, è dare la propria vita a Dio ed ai fratelli e sorelle.

- SEVESO -

Parrocchia SS. GERVASO E PROTASO
Via Cavour, 2 / Via Cardinal Ferrari
+39 0362 501623
ssgervasoeprotaso@parrocchieseveso.it


Oratorio S. PAOLO VI
Viale Vittorio Veneto, 21
+39 0362 552248
oratoriosanpaolosesto@gmail.com

- ALTOPIANO -

Parrocchia SAN CARLO
Piazza S. Ambrogio, 2
+39 0362 553522
scarlo@parrocchieseveso.it


Oratorio SAN CARLO
Piazza S. Ambrogio, 2
+39 0362 553522
scarlo@parrocchieseveso.it

- BARUCCANA -

Parrocchia B. VERGINE IMMACOLATA
Via Colleoni, 4
+39 0362 574486
bvimmacolata@parrocchieseveso.it


Oratorio S. CLEMENTE
Via Colleoni, 4
+39 0362 503483
bvimmacolata@parrocchieseveso.it

- S. PIETRO MARTIRE -

Parrocchia SAN PIETRO MARTIRE
Via Milano, 121 20821 Meda (MB)
+39 0362 70978
spietromartire@parrocchieseveso.it


Oratorio S. GIOVANNI BOSCO
Via S. Francesco d'Assisi, 15 Seveso (MB)
+39 0362 70978
spietromartire@parrocchieseveso.it

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